La fine per i call center, in questi momenti non potranno più disturbarvi: le nuove regole cambiano tutto

Alzi la mano chi non riceve almeno una telefonata al giorno sul proprio telefono cellulare da parte di un call center, a qualsiasi ora e senza previa autorizzazione. D’ora in avanti non succederà più: ecco le novità in arrivo. 

Contratti luce e gas a tariffe più vantaggiose, connessioni internet e piani tariffari per lo smartphone in promozione, imperdibili sistemi di purificazione dell’acqua del rubinetto, ma anche pregiati vini in offerta speciale, vacanze esotiche a prezzi scontatissimi e così via: ormai da anni gli utenti della telefonia mobile e fissa ricevono in continuazione chiamate di addetti dei call center pronti a illustrare l’occasione del giorno. Il meccanismo promozionale non conosce limiti di orario né di frequenza e orari, tanto che ormai la maggior parte di noi è solita non rispondere o rifiutare la chiamata in odore di pubblicità non gradita. Oppure, se rispondiamo, decliniamo l’offerta più o meno gentilmente o attacchiamo direttamente il telefono in faccia al nostro interlocutore.

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Stop alle telefonate senza regole da parte dei call center: il nuovo codice di condotta pone limiti stringenti – (Pixabay – Newsabruzzo.it)

Dopo numerose proteste da parte degli utenti esasperati da questa forma di marketing “selvaggio”, arriva finalmente una svolta normativa. Le società del settore del telemarketing e del teleselling dovranno impegnarsi ad adottare le nuove regole e misure in ordine alla legittimità dei trattamenti dei dati e alla correttezza delle attività promozionali. Il tutto secondo quanto previsto dal Codice di condotta presentato insieme alle associazioni dei consumatori che, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la fase di accreditamento dell’organismo di monitoraggio (Odm), offrirà garanzie adeguate a tutela dei diritti e delle libertà di tutti i soggetti interessati.

Un freno ai call center “selvaggi”

Il Garante della privacy si è concentrato sul rafforzamento del controllo contro i potenziali rischi legati alla vendita di dati a terzi o all’utilizzo di un maggior numero di dati rispetto a quanto necessario, sempre nell’intento di porre fine a comportamenti lesivi alla tranquillità delle persone. Comportamenti che tra l’altro hanno screditato il lavoro degli stessi call center, con una sorta di effetto boomerang. In base alle nuove regole, come previsto dall’art. 24 del Regolamento, il titolare sarà tenuto a mettere in atto le misure tecniche e organizzative per garantire il corretto trattamento dei dati, per esempio mediante la scelta dei partner o l’inserimento in black list dei dati dell’utente che non vuole essere ricontattato.

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D’ora in avanti gli operatori dovranno rispettare orari predefiniti per le loro attività promozionali – (Pixabay – Newsabruzzo.it)

Inoltre, si introduce l’obbligo per i call center di dichiarare il nome dell’operatore per eventuali richiami, dove sono stati reperiti i dati per la chiamata e i motivi della stessa. E gli operatori dovranno rispettare orari predefiniti: nei giorni feriali sarà possibile ricevere chiamate dei call center dalle 8:45 alle 20:15 e nei giorni prefestivi dalle 9:45 alle 19:15. Divieto assoluto nei giorni festivi e la domenica.

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