Lascia il figlio con il tablet per lavorare: quello che è successo lascia senza parole

Lascia il figlio con il tablet per lavorare: quello che è successo lascia tutti senza parole. L’incredibile vicenda.

La vita di un adulto, specialmente quando si ha dei figli, non è per niente facile. Oltre ai vari impegni domestici, come pulire la casa e fare la spesa, un genitore – spesso – deve fare i conti con le esigenze dei figli che quando sono piccoli necessitano di tantissime attenzioni.

Bimbo
Bimbo gioca con il tablet – Newsabruzzo.it

Quando i genitori non possono occuparsi dei figli scelgono di “affidarli” alla supervisione di babysitter o, magari, di zii e nonni. Nelle ultime ore sta facendo discutere ciò che è accaduto in USA, precisamente a Wilton nel Connecticut.

Una mamma, Jessica Johnson, è stata protagonista di una disavventura insieme a suo figlio George, un bellissimo bambino di soli 6 anni.

La vicenda ha lasciato tutti di stucco: ecco cos’è successo

George un pomeriggio si trovava in casa in compagnia dei suoi genitori. Questi ultimi, per via di qualche ora di lavoro in smart working, non potevano occuparsi del piccolo e Jessica, per evitare che il bimbo li disturbasse, ha deciso di far giocare Goerge con il tablet, in modo tale da renderlo occupato per qualche ora.

Bambino
Bambino gioca con il tablet in casa – Newsabruzzo.it

Il bimbo, di conseguenza, ha iniziato a giocare al suo gioco preferito e con il passare del tempo ha superato vari livelli sbloccandone sempre dei nuovi. George, però, non sapeva che stesse combinando un bel guaio. Cosa stava succedendo? Il gioco a cui giocava il piccolo permetteva di superare i livelli pagando una determinata somma di denaro. Il bimbo, in maniera inconsapevole, aveva acquistato i pacchetti a pagamento e in poco tempo aveva sottratto dal conto della madre ben  16.293,10 dollari.

Jessica, dopo aver ricevuto varie notifiche sul proprio smartphone, iniziò a preoccuparsi, credendo in un primo momento che qualche malvivente l’avesse truffata. Dopo un po’ di minuti la donna si è accorta che i pagamenti provenivano dal tablet e che il colpevole non era altro che suo figlio George. 

La donna riuscì a recuperare solo una parte del denaro speso dal figlio e successivamente ha sfruttato la vicenda per mettere in guardia gli altri genitori: “Sono una madre e credo sia fondamentale conoscere determinate situazioni. È importante che anche altri genitori siano a conoscenza di questa eventualità. Io e mio marito lavoravamo da casa e facevamo il possibile per tenere occupati i nostri bambini, anche con la tecnologia. Non avevamo pensato alle possibili conseguenze”.

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