2023, due bonus regalati ha chi ha già uno stipendio

Nel 2023 le cose cambiano, ma in positivo. In arrivo due bonus regalati a chi ha già uno stipendio: ecco cosa succederà

Non tutti se lo aspettano ma questo nuovo anno, il 2023, porta tantissime novità per i lavoratori che posseggono una busta paga. In molti sono contenti di questi cambiamenti che sono previsti, dopo i difficili momenti vissuti nell’anno 2022. Per chi ha stipulato un contratto collettivo, la notizia è davvero super entusiasmante: sono previsti ben due bonus che faranno aumentare lo stipendio in maniera esagerata. 

Bonus
Il bonus, soldi e felicità.newsabruzzo.it

Questa è la novità ma molti, magari, non sono ben informati su quello che è la busta paga e quali sono i suoi benefici per il singolo lavoratore che la possiede. E’ bene specificare il tutto affermando che la busta paga non è altro che un documento predisposto dal datore di lavoro e da consegnare obbligatoriamente al lavoratore, nel quale è indicato quanto percepito e trattenuto al lavoratore in un determinato periodo in base alle disposizioni del CCNL. 

Leggere la busta paga per un lavoratore può risultare complesso ed è importante conoscere la voce “netto in busta” corrisponde alla somma liquidata al lavoratore, ossia la differenza  tra le competenze del lavoratore e le trattenute del mese.

Cosa deve indicare la Busta Paga

Per arrivare  questo famoso “netto in busta” è importante togliere dalla somma delle competenze queste voci:

  • i contributi previdenziali, assistenziali o a favore di particolari enti a carico del lavoratore;
  • le imposte al netto delle detrazioni;
  • ulteriori trattenute in busta, come il contributo al sindacato presso cui è iscritto, o la cessione del quinto dovuta a un prestito. 

La busta paga, inoltre, deve indicare per legge:

  1. i dati del lavoratore: nome, cognome, qualifica professionale;
  2. il periodo di riferimento (normalmente, la mensilità a cui la retribuzione si riferisce);
  3. le competenze spettanti (anche a carico di terzi), come la retribuzione base, gli scatti di anzianità, i rimborsi spese, le indennità a carico di Inps e Inail, i premi, gli arretrati;
  4. le trattenute effettuate a qualsiasi titolo, come i contributi previdenziali e assistenziali, l’Irpef, le addizionali, la cessione del quinto, la restituzione di importi non dovuti, eventuali sanzioni.

Busta paga: in arrivo due bonus, ecco di cosa si tratta

E’ importante per i lavoratori che potranno tornare a sorridere alla prossima busta paga e devono ringraziare, da un lato il Governo e dall’altro il destino. A far girare il destino dalla parte del lavoratore è il fatto che il 1 gennaio 2023 sia capitato di Domenica. 

I soldi sorridenti
Cosa è previsto- newsabruzzo.it

Essendo considerato come giorno di festività, questa rientrerà nella prossima busta paga come festività non goduta e farà in modo che lo stipendio aumenta. 

L’altra occasione di crescita è il taglio del cuneo fiscale che, con l’arrivo del 2023 verrà  attuato sugli stipendi degli italiani. A volerlo la premier Giorgia Meloni che lo ha inserito nella legge di bilancio e gli italiani ne sentiranno l’effetto già dal primo stipendio di Gennaio. I criteri su quanto debba essere l’importo sono stabiliti dai contratti collettivi di riferimento, circa 1/26 della retribuzione totale. 

Si aggiunge che, su 13 mensilità che non superano i 1.923 euro il taglio è incrementato di un ulteriore punto in percentuale, per un totale quindi del 3%. 

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