Disavventura per Silvio Berlusconi, ancora ricoverato per leucemia. Un uomo ha tentato di entrare nella villa del Cav creando il finimondo e dicendo di essere il figlio
Silvio Berlusconi, ancora ricoverato dopo il malore, sta meglio. Le condizioni del Cav sono stabili, stando a quando confermano i medici e questo permette lui di continuare la terapia prescritta per il trattamento della leucemia che lo ha colpito. Ad affermarlo i professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri in un comunicato medico rilasciato il 3 maggio scorso. Tuttavia nonostante le notizie positive, l’ex premier resta ricoverato al San Raffaele, poiché la sua seria malattia ha bisogno di cure costanti e tempestive. 
Il Cavaliere, però, potrebbe uscire dall’ospedale tra pochi giorni, stando a quanto è trapelato dalle nuove notizie che circolano sulla sua salute. Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è stato ricoverato dallo scorso 5 aprile per la leucemia mielomonocitica cronica da cui soffre da tempo. Dopo le prime settimane in terapia intensiva, poiché dichiarato in pericolo di vita, Berlusconi si è ripreso ed è attualmente è in degenza ordinaria dal 16 aprile. La politica del centro destra è sempre stata a fianco al Cav e spera che il leader di Forza Italia torni subito a occuparsi della politica.
Spunta il presunto figlio di Berlusconi, cosa è successo
Non solo le sue condizioni di salute precarie, ma Silvio Berlusconi ha recentemente avuto a che fare con un altro grande problema. Un uomo, qualche giorno fa, è stato arrestato dopo aver tentato di entrare nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore, dichiarando di essere suo figlio. La sventata incursione si è conclusa grazie all’intervento dei carabinieri, che hanno fermato subito l’uomo, dopo una colluttazione con il mitomane. Quando il 48enne ha tentato di entrare nella residenza del leader di Forza Italia, erano infatti presenti alcuni militari in servizio.
Dopo essere arrivato vicino alla villa con la sua automobile, avrebbe raggiunto il retro della residenza, culminando in uno scontro fisico con i militari presenti. Il 48enne uscito dall’auto ha gridato: “È mio papà” e nonostante lo stop dei carabinieri, ha cercato di introdursi nella residenza di Silvio Berlusconi, ad Arcore. E non solo. L’uomo ha anche picchiato i militari che lo hanno fermato ed è per questo indagato per lesioni a pubblico ufficiale. Attualmente il mitomane si trova agli arresti domiciliari dopo essere stato processato per direttissima.