Benzina in rialzo, la situazione preoccupa gli italiani: le previsioni sono agghiaccianti

Sono state fatte tante promesse, ma malgrado queste, la situazione è davvero preoccupante. C’è forte caos sull’argomento carburante e si sta diffondendo una grande preoccupazione in merito.

Il programma elettorale nel periodo delle elezioni aveva avuto come punto cardine la questione carburante. Eppure oggigiorno fare un pieno nella propria auto è divenuta una tragedia. A causa delle accise, il prezzo del carburante è aumentato a dismisura. Il Governo italiano aveva promesso proprio di intervenire su queste accise vi regola effettuando un taglio definitivo. Eppure con l’avvento del 2023 questa situazione non si è verificata, ragion per cui il prezzo della benzina è diventato alquanto inaccessibile per tutti.

Distributore carburante foto Pixabay newsabruzzo.it 20230104
Distributore carburante foto Pixabay newsabruzzo.it

Oggigiorno si utilizza quotidianamente l’auto, per andare al lavoro, per accompagnare i figli a scuola, per sbrigare diverse commissioni. Indipendentemente di quale sia la motivazione per la quale venga è utilizzata l’automobile, questa per muoversi deve essere necessariamente rifornita con il carburante. Il prezzo della benzina però è aumentato a dismisura a causa delle accise e gli italiani non possono evitare questa situazione. Ma non c’era stata una promessa ben precisa? Il Governo non avrebbe dovuto far sparire queste accise?

La situazione che preoccupa gli italiani

Prima di capire cosa sta succedendo, bisogna spiegare per bene cosa si intende per accise. Queste non sono altro che uno strumento fondamentale per poter garantire delle entrate allo Stato. Sono diverse le ragioni per cui queste tasse possono essere aumentate. Ad esempio si può ipotizzare che sia avvenuto un aumento per poter finanziare dei progetti pubblici, oppure per coprire un deficit finanziario dello Stato. Indipendentemente da quale sia stata la causa per cui il Governo non abbia effettuato questo taglio, bisogna dire che gli italiani non hanno assolutamente apprezzato tale situazione.

È stata infranta una promessa, quella fatta nel corso della campagna elettorale. Con questa decisione presa, nel corso del 2023 il prezzo del carburante potrà salire sempre di più.

Auto che fa il pieno foto Pixabay newsabruzzo.it 20230104
Auto che fa il pieno foto Pixabay newsabruzzo.it

Si prevede che, con l’aumento delle accise sui carburanti, le spese di trasporto del 2023 aumenteranno di 5,2 miliardi di euro. Conseguentemente ci sarà anche un aumento dell’inflazione pari allo 0,4%.

Il taglio delle accise era stato introdotto nel mese di dicembre 2022, dal Governo Draghi. Era stata fatta questa manovra per poter far fronte alla problematica causata dall’aumento dei prezzi di benzina e diesel. Il Governo Meloni non ha rinnovato questa misura che aveva come scadenza proprio il 31 dicembre 2022. Il costo di questa misura era veramente significativo, ossia si parla di circa 7 miliardi di euro. Inizialmente era stato effettuato un taglio di 30,5 centesimi al litro, per poi arrivare a 18,3 centesimi. Le accise, con l’arrivo del 2023, sono ricomparse. Per avere un quadro sulla situazione e capire a quanto arriverà il costo del carburante bisognerà attendere i prossimi giorni.

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