ISEE 2024: quando bisogna rinnovarlo per non perdere bonus e agevolazioni

Il modello ISEE 2024 cambierà rispetto agli anni precedenti, bisogna rinnovarlo in tempo per evitare la decadenza di bonus e agevolazioni.

Ogni anno questo momento è fondamentale, segna la scadenza del modello precedente e la necessità di procedere a quello nuovo per poter avere un documento valido e quindi evitare lo stop o la perdita dei benefici. La data è tutto, quindi non bisogna aspettare.

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Come e quando rinnovare il modello ISEE 2024 (newsabruzzo.it)

Laddove infatti, anche per una settimana, non vi sia continuità tra i due modelli, di fatto in caso di controllo automatizzato si perde il beneficio. Quindi è utile preparare tutti i documenti e tenersi pronti alla nuova richiesta e soprattutto capire come funzionerà il prossimo anno.

Modello ISEE 2024: come richiederlo ed entro quando

Negli ultimi anni il modello ISEE è rimasto sempre uguale, con minime differenze e comunque con una procedura più o meno identica. Oggi le cose cambiano con ovviamente decorrenza dal prossimo, quindi per gennaio bisognerà essere pronti. L’obiettivo del Governo è stato quello di definire dei parametri diversi per valutazioni corrette.

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Come ottenere i bonus e le agevolazioni con il nuovo ISEE (newsabruzzo.it)

Di base quindi ci saranno coefficienti differenti ma anche dei nuovi elementi, ad esempio il fatto che alcune categorie si troveranno a pagare il modello anche presso il CAF. Resta valida sempre la possibilità di farlo a casa gratuitamente sul sito dell’INPS, scelta consigliabile mediante il modello precompilato che contiene già tutto ciò che serve. Cambiano anche i calcoli perché di fatto alcuni elementi che prima facevano reddito, ora non lo faranno più e quindi sicuramente per qualcuno si abbasserà la soglia.

Gli utenti devono compilare la DSU per il rilascio dell’ISEE, di base la data ultima è considerata quella del 31 gennaio anche se, è utile chiarirlo, in realtà il modello dell’anno precedente decade con il finire dell’anno perché dura in media 1 anno o 6 mesi per chi ha fatto quello corrente. In ogni caso è utile procedere il prima possibile senza aspettare perché potrebbero esserci problemi e se si arriva a fine gennaio senza ISEE si perdono i benefici.

Va ricordato che dal 1 gennaio scatta l’Adi, la nuova prestazione che sostituisce il reddito di cittadinanza. Per richiederla ovviamente si dovrà procedere con ISEE compilato. Quindi, poiché le domande apriranno sin dai primi giorni, è importante farsi trovare pronti. La grande novità di quest’anno è che gli investimenti in Titoli di Stato fino a 50 mila euro non faranno più reddito, non andranno quindi inseriti. Vanno invece sempre utilizzati i redditi di due anni precedenti, quindi questo resta uguale. Quando si compila la DSU possono volerci fino a 3 giorni prima di ottenere il modello finito, quindi la cosa fondamentale è procedere quanto prima.

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