WhatsApp, occhio alla nuova truffa: non fidarti nemmeno di tuo figlio

È salito alla ribalta un altro tentativo di truffa via WhatsApp con un messaggio di una persona che si finge di essere tuo figlio. Ecco in cosa consiste e come fare per non cascarci.

Il testo del messaggio che ti può arrivare tramite WhatsApp è molto semplice e mira a farti andare nel panico. Infatti qualsiasi genitore si preoccuperebbe nel ricevere una richiesta di questo tipo. Vediamo nel dettaglio come si sviluppa questa nuova truffa WhatsApp e come fare per evitare di essere la prossima vittima.

nuova truffa whatsapp
La nuova truffa whatsapp: qualcuno si finge tuo figlio – NewsAbruzzo.it

Non è una novità che anche tramite l’App di messaggistica si possano diffondere tentativi di frodi e truffe. Infatti ormai anche su WhatsApp non è più insolito ricevere messaggi strani, forse anche con più frequenza rispetto alle caselle e-mail.

In genere i malintenzionati sfruttano l’effetto sorpresa per trarre in inganno le persone. Ed ecco che non è per niente complicato diventare una vittima di un raggiro in pochi secondi.

La nuova truffa WhatsApp: qualcuno si finge tuo figlio

“Ciao mamma mi è caduto il telefono. Questo è il mio nuovo numero” si legge nel messaggio truffa spedito da coloro che tentano di entrare possesso dei tuoi soldi o dei tuoi dati bancari. In sostanza il messaggio è spedito in massa a un numero indefinito di persone. Se il messaggio viene ignorato, in sostanza non succede niente, ma se si risponde gli scenari possono essere diversi.

Infatti nella massa di persone a cui il messaggio è spedito, a livello statistico c’è sempre il malcapitato che crede che il messaggio sia vero e risponde, magari preoccupandosi che il figlio possa avere bisogno di soldi o di una ricarica telefonica urgente.

Logo Whatsapp foto Pixabay newsabruzzo.it 20200110
Logo Whatsapp – NewsAbruzzo.it

Nel momento in cui si risponde i malintenzionati profilano immediatamente la vittima, e testano la loro buona fede. Quindi nei casi più banali la truffa si limita al fatto di chiedere soldi per una ricarica o per altri piccoli acquisti improvvisi da parte del(l’inesistente) figlio. Ma nei casi più gravi i truffatori possono arrivare a ottenere anche dei dati sensibili importanti come i codici di accesso al conto corrente bancario. In tal modo possono prelevare soldi e addirittura svuotare il conto in pochi minuti.

Come fare per proteggersi? È molto semplice: gli esperti consigliano di non rispondere al messaggio che non si ritiene autentico, anzi di cancellare proprio la conversazione. Inoltre può essere utile cancellare anche il numero dalla rubrica, nel caso si se il numero è stato salvato, di eliminarlo subito dalla rubrica.

Impostazioni privacy