Yari Carrisi, la confessione toccante sulla sorella scomparsa Ylenia commuove tutti

Parlando della sorella Ylenia scomparsa molti anni fa Yari Carrisi si lascia sfuggire una commovente rivelazione, ecco cosa ha detto il figlio di Albano e Romina.

Il figlio di Albano Carrisi e Romina Power è stato ospite insieme alla madre a Verissimo nella puntata andata in onda domenica 23 aprile 2023 su Canale 5. Tra le varie cose Yari Carrisi si è lasciato andare ad una toccante confessione che ha commosso il pubblico e i telespettatori.

Yari Carrisi confessione sorella Ylenia
Yari Carrisi ospite a Verissimo (Screenshot video Mediaset play) -newsabruzzo.it

La confessione riguarda la sorella Ylenia Carrisi, scomparsa nel nulla a gennaio del 1994 mentre si trovava a New Orleans. Di questa vicenda se ne parlò moltissimo, ancora oggi continua a catturare l’attenzione, ma la verità non è mai venuta a galla. In passato si era parlato della possibilità che si fosse tolta la vita, la sua famiglia però non ci ha mai creduto.

Parlando della sorella più grande di lui di tre anni il figlio di Albano e Romina ha fatto sapere che era la sua bussola, il suo specchio. A detta sua aveva una bellezza, una cultura e una voglia di esplorare e vivere incredibile, era anche molto creativa e coraggiosa. Per lui è stato davvero difficile perché oltre a perdere una sorella ha perso anche un modello, un punto di riferimento.

Yari Carrisi non crede che la sorella Ylenia sia ancora viva, cosa ha detto a Verissimo

Una settimana prima della scomparsa della sorella Yari Carrisi era in Sud America, mentre lui era in Ecuador Ylenia era in Beliz e voleva raggiungerla per farle una sorpresa. Quando però arrivò lì la sorella aveva già lasciato la città da 24 ore per andare in Messico, quindi non riuscì a vederla.

Yari Carrisi confessione
Yari Carrisi a Verissimo (Foto Instagram @verissimotv) -newsabruzzo.it

Verissimo Yari Carrisi ha raccontato di essersi recato a New Orleans nel 2020, fino a quel momento era convinto che la sorella fosse ancora viva. Una sua amica gli mandò la foto di un quadro che si trovava esposto in un museo voodoo. Raffigurava una donna praticamente identica a Ylenia, scoprì però che era stato dipinto negli anni ’60 ’70. Mentre era lì ha parlato con delle persone che all’epoca erano coinvolte nella vicenda e si rese conto che la polizia in quel periodo era un po’ sbadata. Ci ha anche tenuto a precisare che lui non crede che la sorella si sia gettata nel fiume.

A differenza della madre che pensa ancora che Ylenia possa essere viva, Yari dopo il suo viaggio a New Orleans ha iniziato a parlare di lei al passato. Rimpiange il fatto di non essere arrivato 24 ore prima in Beliz. Ha poi rivelato che inizialmente immaginava la sorella a fare la sciamana in Amazzonia, pensava che stesse facendo qualcosa di superiore e che non potesse tornare sui suoi passi. Ha poi concluso dicendo: E mi piace un po’ pensarla ancora così.”

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