Una piccola curiosità che svela al contempo una terribile verità riguardante proprio la Coca-Cola, la bibita più amata nel mondo.
E’ risaputo che la Coca-Cola sia la bevanda gassata più globalizzata in assoluto. Nel mondo, tanti i consumatori che, durante i pasti, si dissetano con le sue bollicine, godendo di quel piacere così frizzantino. Solitamente essa è sinonimo di festa perché è facile rinvenirla al buffet di un compleanno, tra salatini e ogni genere di finger food oppure la si associa a un trancio di pizza e perfino dinnanzi a un hamburger con patatine. Momenti quindi di sollazzo che esulano dal proprio dovere quotidiano, per rilassarsi e svagarsi. 
Naturalmente non solo la Coca-Cola perché il mondo delle bibite di questo tipo è molto variegato e sovente divide i consumatori, in base alle preferenze di ognuno. Fanta, Sprite, Pepsi, ognuna di queste ha i propri estimatori ed appassionati, a cui non potrebbero mai rinunciare. E’ indubbio comunque che la bevanda color caramello scuro sia la più amata da tutti e pensare che l’idea è nata per mera curiosità, al fine di soddisfare, in modo del tutto casuale, le papille gustative dei clienti di una farmacia americana, nell’800.
Oggi non solo la si consuma con una certa frequenza ma addirittura esiste un Paese nel mondo in cui la si beve ininterrottamente, al pari di un bicchiere d’acqua fresca. Non più quindi come compensazione premiale ma una consuetudine radicata nella prassi. Ma di chi si parla? Oltretutto, talmente è diffusa che risulta assai difficile individuare un luogo in cui è maggiormente richiesta rispetto a un altro ma, in questo caso, non se ne può proprio fare a meno.
Coca-Cola, nel mondo esiste un Paese che non può proprio fare a meno di questa bibita
L’acqua non sempre la si considera una bevanda naturale durante i pasti, sia naturale o frizzante. Infatti, si pensi agli americani che, ogni giorno, sia a pranzo che a cena, consumano bibite gassate zuccherate in quantità notevoli tra cui non si esclude anche la Coca-Cola. Attualmente soggetta a mille varianti, tra cui quella Light o Zero, senza zuccheri né calorie, mantiene un profilo gustativo diverso, per quanto sovente le si ritengano sinonimi. Ebbene! Indipendentemente dalle tipologie ed ingredienti, nel mondo c’è un posto in cui la si beve assiduamente, in modo esclusivo. 
A questo proposito, trattasi della zona più a sud del Messico, il Chiapas. Ma dietro a questo paradiso delle bollicine, almeno per gli amanti della Coca-Cola, si nasconde una triste verità. Infatti, si parla della zona geografica più povera dello stato messicano ove l’accesso all’acqua potabile è davvero complicato e difficoltoso. Perciò, essa la si sostituisce con la famosissima bevanda gassata. Si è stimato, in merito, che il consumo singolo si aggira intorno ai 2 l al giorno per persona, secondo quanto affermato da una ricerca del 2019.
Numeri esorbitanti se si pensa che quello stesso quantitativo, solitamente, è raccomandato dagli esperti per bere proprio l’acqua. Una tendenza quindi dettata da ragioni di sopravvivenza proprio perché la Coca-Cola costa meno e in una tale situazione il marketing non conosce pietà, lanciandosi in spietate campagne pubblicitarie, al fine di incentivare maggiormente l’acquisto. Così facendo aumenta la domanda e conseguentemente l’offerta, aprendo così, proprio in Chiapas, il più grande stabilimento di imbottigliamento.
Purtroppo, per quanto accattivante possa risultare, anche se in questo caso si fonda una realtà particolarmente preoccupante, gli abitanti si ammalano di diabete, a causa degli zuccheri ivi contenuti e circa 3000 persone all’anno spirano proprio per questa malattia. Nessuno avrebbe mai immaginato che il consumo di Coca-Cola potesse riguardare ulteriori e gravi motivi, oltre al mero piacere personale e da oggi sarà difficile berne un sorso senza pensare a quella drammatica realtà.