Questo minuscolo luogo di Roma non lo conosce nessuno, ma è bellissimo

Roma è una città magica piena di turistici e scorci mozzafiato, questo angoletto, però, è davvero conosciuto da pochi.

La capitale di Italia è il luogo perfetto per trascorrere un weekend in compagnia delle persone che a cui si tiene. Non solo il Colosseo, Fontana di Trevi, piazza di Spagna, il Pantheon, piazza San Pietro e chi ne ha più ne metta. Ogni angolo è ricco di storia e suggestivo.

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Questo minuscolo luogo di Roma non lo conosce nessuno, ma è bellissimo -newsabruzzo.it

Un vero e proprio capolavoro che abbiamo la possibilità di visitare. A Roma si respira l’aria delle nostre origini, il calore delle nostre tradizioni. Tutto parla di noi italiani dai monumenti storici, ai parchi, ai tradizionali mercati nonché cibo e musica. Ci sono ovviamente dei luoghi un po’ più nascosti, sconosciuti a chi non ha avuto la possibilità di ispezionare a fondo questa incredibile e meravigliosa città.

La Cappella della Madonna dell’Archetto: assolutamente da visitare a Roma

La Cappella della Madonna dell’Archetto è uno dei luoghi magici che vale la pena assolutamente visitare. In via San Marcello, 41 b e nello specifico nel rione Trevi si trova questa meraviglia dell’architettura.

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Castel Sant’Angelo, Madonna dell’Archetto (Newsabruzzo.it)

Un gioiellino in mezzo a tanti che Roma ci restituisce. Si tratta di una particolare “opera d’arte” dell’architettura neorinascimentale. Fa parte di quella che viene definita la “Roma segreta”. Molti non sanno che in questo piccolo viottolo ci sia cotanta arte.  Risale al 1690 il dipinto ad olio su pietra del pittore di Bologna, Domenico Muratori. Una commissione della nobildonna nonché marchesa Alessandra Mellini Muti Papazzurri. Si tratta di una rappresentazione della Vergine di causa nostra laetitiae, “causa di nostra letizia”.

A pochi metri da Fontana di Trevi una cappella gioiellino dell’arte  

Sembra che un “prodigio” sia legato a questo dipinto. La Madonna avrebbe lagrimato nel 1798 per paura che il popolo francese potesse invadere lo stato pontificio. Proprio ad onorare questa causa 1851 il marchese Alessandro Savorelli Muti Papazzurri diede commissione all’architetto Virginio Vespignani di edificare la cappella a celare quasi segretamente il dipinto.

La cupola è un gioiellino ricco intagli in legno e statue di gesso. Un maestoso scenario in un luogo deliziosamente ritagliato in quello che ora è conosciuto come palazzo Balestra. Per arrivare a questa opera è possibile dalla Fontana di Trevi (circa 400m) andare verso via delle Vergini per poi svoltare in via di San Vincenzo e dell’Umiltà per poi trovarsi in via San Marcello, da qui a pochissimi passi la cappella.

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