Selvaggia Lucarelli, che non le manda mai a dire, risponde come solo lei sa fare ad una signora che la tira in ballo e la critica per aver partecipato a Ballando con le Stella dopo la morte di sua madre.
Secondo il personale giudizio dell’utente, per “recuperare like, mettendo in piazza le difficoltà di un padre anziano che lei cerca di accudire”. Queste le sue testuali parole, scritte in un post, ripreso dalla nota giornalista e showgirl e pubblicato sul suo profilo Facebook. 
Nel mirino degli odiatori
Selvaggia Lucarelli spesso viene presa di mira dai cosiddetti “odiatori”. La giornalista ha un’attività social molto ricca di contenuti, molti dei quali sono approfondimenti sulla società e riflessioni sulle cose che accadono, soprattutto quelle che scuotono l’opinione pubblica.
Succede che qualcuno che non è d’accordo con le sue opinioni, finisce con l’offenderla o scrive cattiverie nei suoi confronti. Soprattutto dopo la pandemia e l’obbligo della vaccinazione contro il Covid 19.
Il post contro Selvaggia Lucarelli
Si sa, il giudice di Ballando con le Stelle è una “tipa tosta” e dice sempre quello che pensa, anche se a volte può apparire impopolare. Giusto in queste ultime ore, ha voluto rispondere ad una persona che con un lungo post ha voluto esprimere il suo pensiero, non proprio positivo nei suoi confronti, tirando in ballo anche il suo ex compagno Andrea Scanzi.
“Immagino che il suo collega Scanzi, accudiva i genitori da caregiver, passando a tutti coloro che avevano diritto di fare il vaccino”. Si legge nel post dell’hater che conclude: “Quindi cara (si fa per dire) Selvaggia, non vorrei essere al posto di tuo figlio quando arriverai a quell’età.” 
La risposta della giornalista
Non è chiaro cosa abbia fatto innescare l’indignazione dell’utente. Quello che è certo è che Selvaggia Lucarelli non ha esitato a ripubblicare il post al veleno sul suo profilo Facebook: “A questa poveraccia che si è presa la briga di condividere anche il mio post giusto per farmi conoscere il suo pensiero, dico tre cose”.
La giornalista romana ha quindi continuato:
“la prima è che mio padre vive con me senza alcun aiuto, quindi se ne stia zitta di fronte a situazioni che ignora. In secondo luogo, l’idea che il caregiver sia tale solo se rinuncia a lavoro e qualsiasi intrattenimento ludico è una delle cose più meschine mai lette”. 
“Il caregiver è spesso costretto ad amputare molto di sé, e nessuno dovrebbe avere la presunzione di giudicare. Infine, la meschina è convinta che i genitori, tutti, siano stati votati al sacrificio e siano figure angelicate, uscite dallo stampo dei biscotti.”
Selvaggia Lucarelli alla fine dà un consiglio alla sua odiatrice, ossia visto che questa persona prevede angosce “per quel poveretto di suo figlio” che sarà costretto ad accudirla, farebbe bene ad accudire le sue manine e a non farle digitare tasti a caso sulla tastiera, perché le figure da miserabili sono sempre dietro l’angolo.