La scelta di Suor Cristina di svestire l’abito da suora per dedicarsi interamente alla musica continua a far discutere.
I telespettatori italiani amano seguire con una certa attenzione i rotocalchi e i talk show proposti dalle varie reti televisive. Ad esempio, uno dei programmi che riscuote maggiori consensi tra il pubblico a casa è certamente Oggi è un altro giorno, condotto su Rai 1 da Serena Bortone. La trasmissione, che va in onda dal 7 settembre 2020 dal lunedì al venerdì nella prima fascia pomeridiana (dalle 14:05 alle 16:05), affronta gli argomenti di attualità e politico-sociali, ma lascia molto spazio anche alle interviste a personaggi famosi e protagonisti del mondo dello spettacolo.
I vip, infatti, scelgono lo studio di Serena Bortone per raccontare nel dettaglio molti aspetti della propria vita professionale e anche della sfera privata, svelando retroscena fino a quel momento inediti. Il programma può contare anche su diversi opinionisti molto noti al grande pubblico, ribattezzati “affetti stabili”.
Suor Cristina, le parole di Suor Paola: “Mi sono dispiaciuta”
Nei giorni scorsi si è parlato molto della decisione presa da Cristina Scuccia, precedentemente nota come Suor Cristina. La 34enne siciliana ha voluto svestire l’abito da suora per dedicarsi interamente alla sua passione per la musica, come ha raccontato lei stessa a Verissimo.
Oggi è un altro giorno ha voluto affrontare l’argomento invitando in studio un’altra suora molto nota ai telespettatori. Stiamo parlando di Suor Paola, la religiosa diventata famosissima grazie al programma Quelli che il calcio e al suo grande tifo per la Lazio.
Suor Paola non ha usato giri di parole per commentare la scelta di Cristina Scuccia, ammettendo che la sua decisione l’ha lasciata davvero spiazzata.
“L’ho vista una volta di sfuggita davanti al Bambin Gesù, credo abitasse lì. L’ho salutata, erano gli anni in cui cantava, poi non l’ho vista più – le parole di Suor Paola riportate anche dal Fatto Quotidiano – Quando ho saputo la notizia, mi sono dispiaciuta da una parte, dall’altra sono contenta che abbia trovato la sua strada“.
“Lì cominciamo ad essere scontenti…”
“Noi suore dobbiamo portare la luce dalla grande luce di Dio, la dobbiamo dare agli altri – ha poi aggiunto la religiosa – Quando questa luce si comincia a riflettere su noi stessi, non vediamo più chi ci sta intorno. Lì cominciamo a essere scontenti, a voler fare altro“.
Quando Serena Bortone ha chiesto a Suor Paola se anche lei avesse attraversato nella sua vita un momento di crisi vocazionale, la religiosa ha raccontato un episodio significativo.
“Io sono entrata in una comunità dove tutte erano straniere – le sue parole – Si pregava in una lingua diversa. Dicevo ‘il Signore sicuramente mi ha voluto mettere qua per vedere se ho davvero la vocazione’. Altrimenti me ne sarei andata quella volta“.