Busta Paga più alta? | Questi lavoratori festeggeranno benissimo il nuovo anno

Uno degli obiettivi della Legge di Bilancio 2023 si riassume nel tentativo di Giorgia Meloni di abbassare il valore del cuneo fiscale. Per questo motivo, alcuni lavoratori potrebbero ricevere un aumento della busta paga. Vediamo insieme tutti i dettagli.

L’economia italiana prevede una serie di aspetti che risultano stretti ai cittadini, tra questi non possiamo non parlare del cuneo fiscale – primo argomento di dibattito del nuovo Governo.

Aumento stipendio in busta paga, chi saranno i beneficiari? (Newsabruzzo.it)
Aumento stipendio in busta paga, chi saranno i beneficiari? (Newsabruzzo.it)

Cosa intendiamo con cuneo fiscale? Il termine è associato alla tassazione sul reddito dei lavoratori, delle imprese e del mercato in generale. Fondamentalmente si riferisce alla differenza tra stipendio percepito e stipendio effettivamente guadagnato dal singolo lavoratore. In Italia, il cuneo fiscale raggiunge medialmente il 47% – questo significa che quasi la metà del guadagno del lavoratore finisce nelle tasche dello Stato. Di fronte al problema crescente dell’evasione fiscale e simili, i primi a subire l’aumento della tassazione sono proprio i lavoratori dipendenti, soggetti in primis all’effetto del cuneo fiscale. Per questo motivo, nella Legge di Bilancio 2023 è previsto il taglio del divario tra stipendio guadagnato e percepito, cifra che dovrebbe raggiunge -5%. Ad ogni modo, parliamo ancora di una cifra minima che fondamentalmente non influenza sostanzialmente il tenore di vita del singolo lavoratore. Vediamo insieme i dettagli.

Taglio del cuneo fiscale, i lavoratori beneficiari della manovra

Il Governo Draghi aveva approvato il taglio del 2% del cuneo fiscale, la percentuale ha raggiunto il 3% con il Governo Meloni. Tecnicamente, durante la campagna elettorale la Premier ha promesso che avrebbe raggiunto il 5%, si tratta tuttavia di un percorso lungo e tortuoso. La Presidente del Consiglio sta approvando ed annullando una serie di iniziative per poter reinvestire i fondi concessi dalla Commissione Europea e guadagnati tramite la tassazione. In seguito all’abolizione del Reddito di Cittadinanza, il Governo ha pensato di procedere con il Reddito di Sussistenza, Assegno Unico Universale, taglio al cuneo fiscale eccetera. Tuttavia, le percentuali decantate dal Governo non influenzeranno sostanzialmente il tenore di vita dei dipendenti beneficiari.

Parliamo sostanzialmente di sei euro al mese in più per i lavoratori che guadagnano 10.000 euro l’anno; dieci euro per chi possiede un reddito annuo di 15.000 euro e per chi guadagna una cifra maggiore il valore si aggira intorno ai 12 euro. E’ evidente che la manovra economica non tocchi minimamente la vita dei cittadini, soprattutto facendo riferimento ai redditi minimi citati. Le strategie economiche dell’attuale Governo favoriranno la ripresa effettiva del nostro Paese? Giorgia Meloni è Presidente del Consiglio da pochi mesi, pertanto dovremmo ancora attendere prima di capire se le sue decisioni siano affini o meno alle necessità dei cittadini italiani.

La Commissione Europea rifiuta la Legge di Bilancio 2023

La Legge di Bilancio 2023 è passata sotto la lente di ingrandimento della Commissione Europea. Ovviamente alcune misure sono state approvate, altre invece rifiutate categoricamente. Prima fra tutte, l’iniziativa relativa all’utilizzo del pos: il tetto proposto da Giorgia Meloni era di 60 euro.

La Commissione Europea rifiuta la Legge di Bilancio 2023 (Newsabruzzo.it)
La Commissione Europea rifiuta la Legge di Bilancio 2023 (Newsabruzzo.it)

Secondo la CE, una legge economica di questo tipo avrebbe favorito l’evasione fiscale – primo fattore problematico che può caratterizzare qualsiasi Paese. Per questo motivo, il Governo ha dovuto ritirare la manovra e addirittura abbassare il tetto del pos già in vigore.

 

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