Molto presto le bustine di zucchero spariranno dai banconi dei bar: come faranno tutti coloro che amano il caffè zuccherato?
La vita di tutti i giorni sta diventando man mano sempre più frenetica, tra il tran-tran lavorativo e gli impegni familiari, senza dimenticare tutta una serie di attività e questioni a cui dobbiamo far fronte. Ecco perché uno dei momenti più piacevoli della giornata è senz’altro quando ci si riesce a prendere cinque o dieci minuti per fare una pausa e ricaricare le batterie. In quel frangente, sono moltissimi gli italiani che scelgono di gustarsi un buon caffè, che rigenera e dona nuova energia per tornare a lavorare, studiare o svolgere le attività quotidiane.
In tanti preferiscono evitare il caffè delle macchinette, preferendo sfruttare la breve pausa per recarsi al bar e godere di un buon caffè preparato dal barista. Sul caffè, solitamente, ci si divide in due fazioni, ovvero quelli che preferiscono arricchirlo con una o più bustine di zucchero e chi invece considera questa aggiunta una maniera per ‘rovinare’ il gusto del caffè, preferendo quindi berlo amaro.
I fan dello zucchero nel caffè dovranno molto presto fare i conti con un cambiamento nei bar. Cosa succede? Sparisce lo zucchero? Non esattamente. Come riportato anche dall’Adnkronos, infatti, la Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento sugli imballaggi che va a vietare gli imballaggi monouso anche per lo zucchero nel settore Horeca, ovvero hotellerie, restaurant e café.
Cosa significa? Per farla breve, le bustine di zucchero spariranno presto dai banconi dei bar, assieme a “tubetti, vassoi e scatole“. Verranno pertanto proibiti “imballaggi monouso nel settore Horeca, contenenti singole porzioni o porzioni, utilizzati per condimenti, conserve, salse, creme per il caffè, zucchero e condimenti, ad eccezione di tali imballaggi forniti insieme ad alimenti pronti da asporto destinati al consumo immediato senza necessità di ogni ulteriore preparazione“.
Cosa accadrà quindi? Come faranno i bar per far fronte a questo divieto? Molto probabilmente si tornerà alle zuccheriere, considerate molto più ecologiche rispetto alle bustine di zucchero.
L’idea della bustina di zucchero sembra appartenere a Benjamin Eisenstadt, inventore e imprenditore di New York, anche se alcuni ritengono sia nata addirittura nel 1862 a Philadelphia. A prescindere da chi sia stato davvero l’ideatore, la bustina di zucchero è destinata a sparire molto presto dai bar del Vecchio Continente: una decisione che non piacerà nemmeno ai collezionisti di bustine di zucchero.
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