Pacchetto famiglia, il Governo alza le soglie con la nuova manovra economica: arrivano soldi e agevolazioni per tutti in questi casi, ecco i dettagli trapelati in merito.
In questi giorni l’attenzione della cronaca è tutta rivolta sul nuovo disegno di legge per la manovra economica del governo del 2023; un grande banco di prova per il governo Meloni, che pare però abbia scelto di avere una direzione cauta e tollerante, con l’obiettivo di dare stabilità ai mercati e rassicurare l’Europa. 
Tanti sono i temi su cui si sta discutendo, in particolar modo le novità per il Reddito di Cittadinanza che, comunque, sarà ancora attivo per questo 2023 (salvo nuove regole, tra controlli, corsi di formazione obbligatori e cancellazione dopo il primo rifiuto di offerta congrua). Molto interesse lo suscita anche il nuovo pacchetto di misure dedicato alle famiglie; tante le novità, in merito a questo, pronte ad arrivare.
L’attenzione del governo a famiglie e natalità
Il nuovo governo ha sempre specificato di voler sostenere in particolar modo le famiglie tanto che, come riporta anche today.it, l’esecutivo ha destinato circa un miliardo e mezzo di risorse per un nuovo “pacchetto famiglia” pieno di misure specifiche. “I provvedimenti per la famiglia e per natalità cubano quasi un miliardo e mezzo di euro, una scelta che non credo abbia molti precedenti nei governi degli ultimi anni. O questa nazione decide di scommettere sul suo futuro o quello che facciamo non porterà i benefici che ci attendiamo” ha spiegato (come riporta la fonte) il Premier nella conferenza stampa del 22 novembre.
Le nuove misure del “pacchetto famiglia”
Guardando al nuovo “pacchetto famiglia”, sono diverse le misure introdotte per sostenere senza mezzi termini le famiglie e la natalità. Come riportato dalla fonte infatti, la nuova manovra prevede un congedo parentale in più ( comunque facoltativo) retribuito all’80% e utilizzabile fino al sesto anno di vita del bambino; inoltre, l’assegno unico verrà aumentato nel 2023 del 50 per cento in ogni circostanza, durante il primo anno di vita del bambino (con la maggiorazione per chi ha tre o più figli, per tre anni). Confermato l’assegno per i disabili, reso strutturale dalla manovra, così come sono state prorogate nel 2023 delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36. 
Quanto ai prodotti per l’infanzia, non pare sarà attuata l’idea iniziale di azzerare l’Iva su pane e latte, che verrà però comunque abbassata al 5%; “ Selezioneremo però con decreto degli alimenti e utilizzeremo i 500 milioni per abbassare il prezzo su quei beni usando la rete dei Comuni. Quindi diremo quali hanno aderito alla nostra iniziativa, calmierando il prezzo di quei beni, e dove si possono spendere quelle risorse” le parole della Premier in merito. Ci sarà inoltre l’istituzione di una particolare “Carta Risparmio Spesa” destinata alle fasce di redditi più bassi (fino a 15mila), gestita dai comuni e che permetterà l’acquisto di beni di prima necessità; una sorta di buono spesa da poter utilizzare nei negozi aderenti. Per i nuclei familiari a basso reddito, verrà poi potenziato il bonus sociale, con la soglia ISEE alzata a 15.000 euro.