Giorgio Armani, la scomparsa che ha segnato la sua vita: una malattia fatale

Giorgio Armani e la scomparsa che ha segnato la sua vita, un dolore incolmabile: ecco cosa è accaduto, i dettagli della vicenda

Tra gli stilisti più importanti del mondo della moda mondiale, riconosciuto per la sua classe, la sua eleganza e il suo stile inconfondibile, è colui che ha creato con la sua intraprendenza, la sua forza e la sua determinazione un impero: stiamo parlando proprio di Giorgio Armani. Classe 1934, l’uomo nacque a Piacenza e successivamente si trasferì a Milano per coltivare i suoi studi nel settore. Nonostante la sua mente brillante, anche Giorgio Armani ha vissuto un momento davvero drammatico nella propria vita che lo ha segnato per sempre.

Giorgio Armani
il dolore di Giorgio Armani (newsabruzzo.it)

Molti sono i giovani che vorrebbero realizzare i propri sogni in diversi ambiti, soprattutto artistici e appartenenti al mondo della moda e dello spettacolo. Giorgio Armani, ad esempio, prima di realizzare il suo impero inconfondibile, ha lavorato come vetrinista presso la Rinascente. Tutto cambia quando, nel 1974, crea il primo marchio personale firmato con il suo nome.

L’uomo presenta la sua prima linea di giacche destrutturate alle quali vengono aggiunto dei dettagli in cuoio dalla linea molto casual. Con il tempo che passa, lo stilista capisce che deve ampliare il suo cerchio destrutturante facendo entrare nel mondo Armani anche altri settori come make up, occhiali, accessori e profumi: ad oggi esistono 60 boutique Giorgio Armani  divise tra i vari marchi: A/X Armani Exchange, Armani Jeans, Armani Junior, Giorgio Armani Accessori e Armani Casa, Giorgio Armani, Armani Collezioni, Emporio Armani.

Tra le curiosità che riguarda lo stilista, egli ha disegnato gli abiti per la cantante Alexia sposata con uno dei suoi nipoti Andrea Camerana. Inoltre dopo dieci anni, ha deciso di tornare in un punto vendita già di sua proprietà: “Preferisco tornare nel punto vendita di mia proprietà in via Sant’Andrea 9″.

Le curiosità su Giorgio Armani

In occasione del suo 80esimo compleanno, sono state svelate moltissime curiosità sullo stilista che hanno lasciato senza parole i fan del suo stile sempre elegante e raffinato. 

Giorgio Armani sorride
Giorgio Armani curiosità (newsabruzzo.it)

Il suo colore preferito è senz’altro il blu, mentre nella moda è il famoso “greige” a metà tra il grigio e il beige che caratterizza molte delle sue collezioni. Si afferma anche che l’uomo sia stato ispirato dal famoso pittore Morandi.

Una curiosità che riguarda lo stilista è che possiede moltissime case in diverse parti del mondo Dalla magione di Saint Tropez alla villa a Forte dei Marmi. Per non parlare del suo maxi yacht. Il buon ritiro per Giorgio Armani è il villaggetto di damusi sul mare nella “sua” Pantelleria.

Per saperne di più dello stilista che ha cambiato il mondo della moda basta leggere I cretini non sono mai eleganti. Giorgio Armani in parole sue a cura della giornalista de il Corriere della Sera Paola Pollo.

Una carriera brillante e una persona straordinaria che ha cambiato il mondo della moda a livello mondiale. Nonostante questo, però, l’uomo ha dovuto affrontare un momento buio della sua vita attribuito alla scomparsa del suo compagno Sergio.

Il lutto che ha cambiato la vita di Giorgio Armani

Purtroppo Giorgio Armani ha dovuto affrontare un lutto che ha cambiato la sua vita creando tantissimo dolore. Nonostante siano passati tanti anni da quel lontano 1985, la sofferenza dell’imprenditore è ancora viva nel suo cuore che ha voluto ripercorrere quei drammatici momenti in una intervista rilasciata a Vanity Fair qualche tempo fa.

Giorgio Armani e compagno Sergio
il dramma di Giorgio Armani (foto newsabruzzo.it)

Il loro amore nel tempo è cresciuto sempre di più fino a diventare una bellissima storia d’amore che ha segnato in positivo la sua vita.

Tra i due la parola esatta per definire questo rapporto è complicità.

Nell’intervista ha raccontato: “Tutto quello che ho fatto nel lavoro l’ho fatto per Sergio. E Sergio ha fatto tutto per me”.

Lo stilista ha anche ammesso di essere stato molto male quando Sergio si è ammalato e non riusciva neanche a sentirlo al telefono perché la sua voce era sempre più flebile.

Sergio è stato sempre un’ancora di salvezza, il suo braccio destro e ha concluso:  “Senza di lui non sarei qui”

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