Giorgio Armani, la malattia entrata tragicamente nella sua vita: un dolore indescrivibile

Giorgio Armani ha raccontato a Vanity Fair il suo legame con Sergio Galeotti, compagno di vita e d’affari, scomparso nel 1985.

 

Giorgio Armani ha compiuto 88 anni lo scorso 11 luglio, due giorni dopo che la rivista Forbes ha valutato la sua ricchezza per circa 6,3 miliardi di dollari. Lo stilista e imprenditore italiano, fondatore dell’azienda che porta il suo nome e che ancora oggi è una delle più importanti in Italia e all’estero, si classifica così al secondo posto tra gli uomini più ricchi d’Italia. I successi professionali di Giorgio Armani, conseguiti attraverso una lunga e brillante carriera nel settore dell’imprenditoria, sono sotto gli occhi di tutti.

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Giorgio Armani websource

Oltre alle indiscutibili qualità imprenditoriali, a Giorgio Armani viene riconosciuta anche una certa lungimiranza, che si è rivelata decisiva in un periodo in cui il mercato non era ancora sviluppato come oggi.

Negli anni Ottanta i giovani guadagnavano la scena e una loro indipendenza, ma per il loro abbigliamento l’offerta era scarsa. Non c’era nulla che seguisse il culto nascente della griffe – le parole di Armani al sito Esquire.com – Il vuoto di mercato era evidente, così ho pensato di inserirmi con una proposta: una linea che nascesse dalla mia attenzione ai cambiamenti della società, a prezzi più accessibili. La risposta è stata immediata, travolgente, e l’aquilotto è diventato un simbolo in cui riconoscersi e aggregarsi“.

“Avevamo una grande complicità”: il ricordo di Giorgio Armani

Ma nella sua vita Giorgio Armani ha dovuto fare i conti anche con un dolore lancinante. Nel 1985 è infatti venuto a mancare Sergio Galeotti, lo stilista che è stato compagno di vita e di affari del famosissimo imprenditore piacentino. Una scomparsa che ha rappresentato un colpo molto duro per Armani, come ha raccontato lui stesso in diverse interviste.

Sergio Galeotti è morto a soli 40 anni a causa di un collasso cardiaco all’interno della sua abitazione milanese. Un malore che purtroppo non ha lasciato scampo allo stilista.

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Armani Galeotti websource

Tutto quello che ho fatto nel lavoro l’ho fatto per Sergio. E Sergio ha fatto tutto per me“, ha rivelato Giorgio Armani a Vanity Fair. Parlando del sentimento che lo legava a Galeotti, conosciuto nel 1966 a Forte dei Marmi, Armani non ha dubbi: “Amore è un termine troppo riduttivo. Era una grande complicità, nei confronti della vita e del resto del mondo”. 

Quando il suo compagno di vita e d’affari venne a mancare, l’imprenditore meditò anche di lasciare l’attività. “Ma poi realizzai che abbandonare avrebbe significato rinunciare a tutte le speranze che Sergio aveva messo nel nostro lavoro – ha detto Armani nell’intervista – Mi feci forza. Riuscii in qualche modo a tirare avanti, facendomi forte di questo momento”.

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