Lavoro, famiglia e impegni quotidiani rendono le nostre giornate sempre molto frenetiche. Il modo migliore per riprendere le energie e staccare la spina, anche solo per pochi minuti è quello di recarsi al bar e concedersi qualcosa di piacevole come, ad esempio, una tazzina di ginseng.
Tale radice è ricca di proprietà che apportano benefici al nostro organismo, ma in che quantità è presente nella bevanda che ci viene servita al bar? Ecco, a tal proposito, la risposta di una nutrizionista.
Nel nostro Bel Paese, nella lista delle bevande più diffuse vi è senza dubbio il caffè. Esso, infatti, è perfetto in qualsiasi momento della giornata e ha la capacità di rendere speciale i nostri momenti di pausa grazie al suo gusto intenso e particolare. Questo, però, è anche il motivo per il quale non piace proprio a tutti.
Alcune persone, infatti, preferiscono optare per un aroma più dolce e delicato, ed è per questo che, negli ultimi anni, si è diffusa l’abitudine di consumare le bevande a base di ginseng. Al bar, infatti, sta diventando sempre più richiesto, ed è naturale, dunque, chiedersi che cosa contiene ciò che ci viene servito. Ecco, a tal proposito, quanto rivelato dalla nutrizionista Daniela Vitiello nel corso di un’intervista rilasciata a NapoliToday.
Di recente, la nutrizionista Daniela Vitiello ha rilasciato un’interessante intervista a NapoliToday nel corso della quale ha illustrato alcune curiosità sul ginseng. Riguardo alle proprietà della radice, la nutrizionista ha affermato quanto segue: “Il ginseng è ricco di incredibili benefici. Aiuta il sistema nervoso: diversi studi hanno dimostrato che favorisce il rilascio di ACTH, un ormone che induce la liberazione del cortisolo […]. Quest’ultimo migliora la risposta agli stress psicofisici, stimolando la funzionalità del sistema nervoso centrale e riducendo anche i livelli di stress”.
Inoltre, sempre come rivelato dalla nutrizionista Vitiello nel corso della suddetta intervista, il ginseng è in grado di apportare benefici anche al sistema immunitario, alla vista, alla memoria, alla prestazione fisica e ai livelli di colesterolo.
Durante l’intervista concessa a NapoliToday, tra le altre cose, la nutrizionista Daniela Vitiello si è soffermata anche a specificare da che cosa è composta la bevanda al ginseng che, solitamente, viene servita al bar.
“Molto cambia in base alla marca – ha spiegato la nutrizionista – Ma spesso sono dei preparati che contengono poco ginseng; caffè (spesso quello solubile); latte in polvere o crema di latte, e panna, per renderlo un po’ più denso. Non manca la componente dolce come lo zucchero. Un’indagine del 2019 di Report ha rilevato che una tazzina di caffè al ginseng contiene: quantità quasi sempre molto elevate di zucchero (in alcuni casi anche 14 gr); 10% di caffè solubile in versione istantanea; grassi; aromi naturali o artificiali (a seconda della marca); addensanti, e solo lo 0,04% di estratto della radice di ginseng”.
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